Mag 25, 2023 | Salute e nutrizione
La ritenzione idrica è un fenomeno di cattiva distribuzione e, quindi, di accumulo di liquidi tra le cellule del tessuto cutaneo con difficoltà di drenaggio.
Principipalmente si manifesta dove si accumula il grasso, favorendo l’insorgenza l’insorgenza di piccoli inestetismi localizzati (noti come edemi), spesso confusi con quelli della cellulite.
La ritenzione idrica ha come segno principale il gonfiore dovuto all’edema, che si manifesta principalmente a carico di: caviglie, gambe e addome. Il sintomo in genere peggiora alla fine della giornata e tende a risolversi dopo una notte di riposo.
Per la ritenzione idrica a livello nutrizionale l’obiettivo sarà quello di valutare l’introito di acqua, di sale e di potassio (elementi fondamentali per l’equilibrio idrico cellulare) quotidiani. Tra gli alimenti controindicati troviamo:
La ritenzione idrica è una problematica riscontrata da coloro che adottano uno stile di vita particolarmente sedentario con un’alimentazione poco equilibrata: è per questo motivo che per ottenere risultati interessanti e duraturi è, importante, affrontare questa problematica con un approccio multidisciplinare tra la nutrizione, la medicina e l’attività fisica che preveda un allenamento in grado di stimolare la circolazione sanguigna in maniera specifica nelle aree interessate
Mag 18, 2023 | Salute e nutrizione
Il test lipidomico è un valido strumento che offre le informazioni necessarie a valutare che sia presente la giusta relazione tra le proprie abitudini alimentari e lo stato di salute dell’organismo con lo scopo di intervenire, dove fosse necessario, mediante un miglioramento dell’alimentazione.
Questo test valuta il rapporto tra l’acido arachidonico e l’acido eicosapentenoico (AA/EPA). L’acido arachidonico (Omega 6) presente nei grassi di origine animale ha una funzione pro-infiammatoria e vasocostrittrice, mentre l’EPA (Omega 3) contenuto soprattutto nei pesci grassi e nelle alghe svolge un’attività anti-infiammatoria ipolipemizzante sui trigliceridi e anti-aggregante sulle piastrine.
Il giusto equilibrio tra le due famiglie di acidi grassi, il più delle volte sbilanciato a favore degli amega-6 è fondamentale per il mantenimento o il ripristino di uno stato anti-infiammatorio.
Gli acidi grassi sono i costituenti delle membrane cellulari e valutare quanto e come essi siano distribuiti, permette di capire lo stato di salute generale dell’organismo.
L’uomo è in grado di sintetizzare alcuni acidi grassi mentre altri devono essere introdotti con l’alimentazione tra cui gli acidi grassi essenziali che sono i costituenti di tutte le membrane di tutti i tessuti del corpo e ne determinano anche le relative proprietà.
Un adeguato equilibrio di acidi grassi nelle membrane cellulari:
– Favorisce una maggior fluidità e permeabilità alla membrana cellulare favorendo gli scambi metabolici all’interno dell’organismo
– Modera la risposta infiammatoria dell’organismo
– Riduce la possibile insorgenza delle patologie cardiovascolari
Quest’analisi del profilo lipidico è adatta a tutti sia per fare un bilancio complessivo del proprio stato di salute sia per chi sospetta che sia presente qualche anomalia. Tramite il nostro studio è possibile effettuare presso laboratori autorizzati questo test ed in base ai risultati ottenuti si può rimodulare la corretta alimentazione e integrazione.
Mag 10, 2023 | Salute e nutrizione
Il burro di arachidi è una crema spalmabile ricavata dalla macinatura delle arachidi. L’arachide è una pianta appartenente alla famiglia delle leguminose con interessanti proprietà nutrizionali:
- è fonte di lipidi, tra cui l’acido oleico, un antiossidante presente anche nell’olio d’oliva;
- è ricco di vitamine B3, B5, B6, E e acido folico;
- contiene diversi sali minerali (magnesio, zinco, potassio, fosforo, manganese, rame, sodio);
- è ricco di arginina, un amminoacido essenziale per i bambini in fase di crescita.
È comunque importante fare attenzione alle quantità consumate, che non devono superare i 30 gr giornalieri.
Il mio consiglio è quello di inserire il burro di arachidi nell’ambito di un regime alimentare controllato, per esempio, a colazione o per uno spuntino se spalmato su una fetta di pane tostato integrale.
Attenzione! Il burro di arachidi che spesso si trova in commercio è spesso arricchito di sale, caramello, dolcificanti ed olii di scarsa qualità al fine di esaltarne il sapore e migliorane la spalmabilità a discapito del profilo nutrizionale originario.
Se poi sulla etichetta è riportata la dicitura “a basso contenuto di grassi”, questo significa che il prodotto è addizionato di zuccheri.
È necessario scegliere sempre un burro di arachidi puro al 100% che non contenga altri ingredienti!
Mag 4, 2023 | Salute e nutrizione
L’eritritolo è un dolcificante naturale che può essere utilizzato come valida alternativa dello zucchero.
L’eritritolo dolcifica i cibi o le bevande leggermente meno rispetto al comune zucchero da cucina ma non contiene calorie e il nostro organismo non assimila questo prodotto.
I vantaggi legati a questo dolcificante naturale sono:
– Non contiene calorie rispetto al saccarosio (zucchero) che apporta 4 kcal/g
– È adatto a chi soffre di diabete perché non influisce sui livelli di glucosio e di insulina nel sangue
– Non tende a formare carie ai denti
– Ha un sapore più piacevole rispetto agli altri dolcificanti sia artificiali (come aspartame) che naturali (come stevia)
Durante la digestione l’eritritolo viene assorbito per circa il 90% dall’intestino ed escreto attraverso le urine. Tuttavia, un suo abuso può modificare questo normale comportamento e depositandosi nell’intestino può richiamare una notevole quantità di acqua con conseguente effetto lassativo.
In cucina l’utilizzo dell’eritritolo è consigliato nella preparazione di dolci (torte, creme, marmellate ecc.) per ridurne gli zuccheri e renderli consumabili anche nell’ambito di un regime alimentare controllato!
Questo dolcificante naturale si trova nei supermercati o nelle erboristerie, così come sui siti online ma attenzione a non acquistare le miscele con altri dolcificanti, bensì solo eritritolo!
Apr 27, 2023 | Salute e nutrizione
Il beta-carotene appartiene alla categoria dei carotenoidi, pigmenti vegetali che rappresentano i precursori della vitamina A (retinolo).
Le principali proprietà del beta-carotene sono:
– di essere un buon antiossidante nel contrasto dell’insorgere dei radicali liberi;
– di essere convertito in retinolo (indispensabile per la visione).
Inoltre, il beta-carotene è tra i carotenoidi in grado di proteggere la pelle dalle scottature poiché capace di ridurre la sensibilità alla luce solare.
Contrariamente a quanto si crede, quindi, il beta-carotene non aiuta ad abbronzarsi di più ma piuttosto favorisce un’abbronzatura più sana. L’eventuale colorito aranciato che la pelle tende ad assumere dopo aver consumato molti alimenti ricchi di beta-carotene è dovuto a un processo chiamato carotenosi, che non è pericoloso ed è causata dalle proprietà coloranti della sostanza.
Il beta-carotene si trova in alte concentrazioni in zucca, carote, peperoni arancioni, cavoli, pesche, albicocche, mango, cime di rapa, broccoli, spinaci e patate dolci.
Una curiosità? Per essere facilmente assorbiti dall’intestino i carotenoidi devono essere inglobati da micelle di grasso come quelle formate con l’olio extravergine di oliva; quindi, il pinzimonio di carote aiuta a favorire l’assorbimento del beta-carotene ma anche ad aumentare la sua disponibilità a livello cellulare!
Apr 20, 2023 | Salute e nutrizione
Un’alimentazione che comprenda l’utilizzo di insetti sta assumendo un’importanza sempre crescente nell’ambito della ricerca di nuove fonti alimentari.
È possibile paragonare la qualità nutrizionale degli insetti con quella di altri prodotti di origine animale tra cui l’elevato contenuto proteico (40-60% di sostanza secca) e lipidico (10-50% di sostanza secca) ma anche di interessanti micronutrienti come il potassio, il calcio, il ferro, il magnesio e il selenio.
Fino ad oggi l’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) ha autorizzato la commercializzazione del Tenebrio molitor, ovvero la tarma della farina, della Locusta migratoria, dell’Acheta domesticus e della larva del verme della farina ma solo dopo la loro riduzione in polvere. In ogni caso la loro presenza negli alimenti deve essere riportata nelle etichette.
Ma lo sapete che in realtà già da tempo nella nostra alimentazione sono presenti gli insetti anche se mascherati nelle sigle dei coloranti alimentari come l’E120 estratto dalle uova di cocciniglia essiccate o dall’insetto stesso. Il colore che si ottiene è molto stabile e ha trovato impiego, soprattutto in passato, nella produzione di alcune caramelle rosse, viola o rosa, negli yogurt, nel marzapane, nelle gelatine, nei gelati, nelle bibite, nei liquori, nei bitter, in confetti medicinali e in cosmetici.
Secondo uno studio del Centro per lo sviluppo sostenibile dell’università di Milano un italiano consuma in media inconsapevolmente circa mezzo chilo di insetti all’anno!
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