Camminare è un movimento complesso che coinvolge numerosi sistemi e apparati corporei ma viene considerata come un’attività fisica a bassa intensità e comporta un dispendio energetico contenuto.

Il dispendio energetico totale (DET) (kcal/die o kJ/die) di una persona, è la quota di energia che si spende nell’unità di tempo (24 ore) per il mantenimento delle proprie caratteristiche strutturali e funzionali e per l’attività fisica.

Le componenti del DET sono: il metabolismo basale (quantità di energia utilizzata a riposo, circa il 60-75% del DET); il dispendio energetico da attività fisica (circa 20-40% del DET); la termogenesi da alimenti (incremento postprandiale dovuto a digestione, assorbimento e metabolismo, circa il 7-13% del DET).

In vacanza, così come nella vita quotidiana, camminiamo spesso durante il giorno e per farlo il nostro organismo consuma energia e quindi delle calorie. La quantità di queste calorie consumate varia in base a:

  • Peso corporeo
  • Distanza percorsa
  • La velocità di marcia
  • Il tipo di terreno
  • La pendenza del terreno

Secondo alcune stime, il consumo calorico medio di una camminata è possibile calcolarlo utilizzando una semplice formula: 0.5 kcal x kg di peso corporeo x km percorsi

Anche se il consumo calorico non è alto a fronte di una distanza e di un tempo elevati, la camminata porta molteplici benefici all’organismo: aumenta le difese immunitarie, aiuta a prevenire le malattie croniche, migliora la salute dell’apparato muscolare e dell’apparato muscolo-scheletrico, migliora l’equilibrio psico-fisico.

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