La ritenzione idrica è un fenomeno di cattiva distribuzione e, quindi, di accumulo di liquidi tra le cellule del tessuto cutaneo con difficoltà di drenaggio.

Principipalmente si manifesta dove si accumula il grasso, favorendo l’insorgenza l’insorgenza di piccoli inestetismi localizzati (noti come edemi), spesso confusi con quelli della cellulite.

La ritenzione idrica ha come segno principale il gonfiore dovuto all’edema, che si manifesta principalmente a carico di: caviglie, gambe e addome. Il sintomo in genere peggiora alla fine della giornata e tende a risolversi dopo una notte di riposo. 

Per la ritenzione idrica a livello nutrizionale l’obiettivo sarà quello di valutare l’introito di acqua, di sale e di potassio (elementi fondamentali per l’equilibrio idrico cellulare) quotidiani. Tra gli alimenti controindicati troviamo:

  • affettati
  • cibi in scatola
  • dadi da brodo

La ritenzione idrica è una problematica riscontrata da coloro che adottano uno stile di vita particolarmente sedentario con un’alimentazione poco equilibrata: è per questo motivo che per ottenere risultati interessanti e duraturi è, importante, affrontare questa problematica con un approccio multidisciplinare tra la nutrizione, la medicina e l’attività fisica che preveda un allenamento in grado di stimolare la circolazione sanguigna in maniera specifica nelle aree interessate

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