Il biotipo nutrizionale descrive la distribuzione anatomica del grasso corporeo e permette di individuare a quali patologie degenerative si è maggiormente predisposti. Individuare il biotipo di un paziente consente di impostare una dieta giusta per ogni persona in combinazione con le sue esigenze, i cicli ormonali ed il quadro clinico.

Esistono 3 biotipi:

  • ANDROIDE: La forma del corpo ricorda una mela. L’adipe si concentra nella zona addominale, e in misura minore nel collo, spalle, braccia e torace. I biotipi androidi sono a rischio di malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e steatosi epatica, e sono predisposti all’insulino-resistenza.
  • GINOIDE: configurazione corporea “a pera”, vita sottile e fianchi larghi. Caratterizzati da metabolismo lento, perdono difficilmente peso possono avere problemi circolatori e di cellulite.
  • NORMOTIPO: con sovrappeso distribuito su tutto il corpo. Non aumentano di peso facilmente ma, se soffrono stili di vita scorretti, stress e cattive abitudini alimentari senza esercizio fisico, accumulano grasso in maniera omogenea su tutto il corpo.

Ad ogni biotipo corrisponde la scelta qualitativa, quantitativa e cronologica degli alimenti, ossia in quale momento della giornata è più corretto assumere i carboidrati le proteine e i grassi. Per conoscere meglio il proprio biotipo ed avere una dieta elaborata sulle proprie caratteristiche, è indispensabile ricorrere ad un nutrizionista professionista al fine di permettere una corretta e duratura riduzione del peso.

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