Il termine corretto per definire la cellulite è pannicolopatia fibroedematosa sclerosante. Il nome non è bello come del resto i suoi effetti! La cellulite è il deposito di acqua e di grasso che si forma tra la cute e il tessuto sottocutaneo. Il tessuto adiposo all’inizio non è infiammato ma è soprattutto imbevuto di liquidi, successivamente insorge la degenerazione del tessuto connettivale che diventa denso, fibroso e sclerotico; i capillari si alterano progressivamente rendendo sempre più difficili gli scambi vitali con le cellule.Con il rallentamento della circolazione emolinfatica si verifica così una tendenza al ristagno delle scorie metaboliche con iniziale intossicazione locale e infiammazione.
LA CELLULITE NON E’ UGUALE PER TUTTI
Nella zona interessata dalla cellulite l’irrorazione sanguigna diminuisce notevolmente, il tessuto riceve così meno ossigeno e nutrimenti e la pelle perde la sua naturale elasticità e la pelle ha l’aspetto distintivo della buccia d’arancia. E’ importante riconoscere la cellulite dalla adiposità localizzata e dalla ritenzione idrica. La cellulite non è uguale per tutti, ne esistono diverse tipologie: si può infatti avere una cellulite dura e compatta, una cellulite con ritenzione, una cellulite morbida. E’ fondamentale quindi identificare il tipo di cellulite e lo stadio in cui si (esistono 4 stadi progressivi). La caratterizzazione spesso è difficile per questo è utile chiedere un consulto al medico al fine di intervenire nel modo più corretto.. Tra i fattori che concorrono a provocare uno stato di sofferenza del microcircolo a livello del tessuto adiposo con conseguente insorgenza della cellulite troviamo:
1) fattori etnici: bianchi caucasici;
2) ETA: tutte;
3) SESSO: femminile, anche le donne magre;
4) FAMILIARITÀ;
5) ALTERAZIONI ORMONALI Iperestrogenismo Ipercortisolismo; Iperinsulinismo; Iperprolattinemia Ipotiroidismo; Assunzione di estro-progestinici Assunzione di alimenti contenenti ormoni. ormoni;
6) FATTORI ALIMENTARI DISORDINI NUTRIZIONALI ALTERAZIONI DELLA DIGESTIONE STITICHEZZA DISBIOSI INTESTINALE, INTOLLERANZE ALIMENTARI;
7) FATTORI CIRCOLATORI;
8) ALTERAZIONI DELLA COLONNA E DELLA POSTURA E COMPRESSIONI;
9) SOVRAPPESO;
10) CONGESTIONE PREMESTRUALE E GRAVIDANZA;
11) ALTERAZIONI FUNZIONI SESSUALI;
12) ALTERAZIONI PSICHICHE;
13) STILE DI VITA;
14) INFEZIONI;
15) FUMO certamente provoca vasocostrizione, rallentamento del microcircolo, ipossia, a loro volta causa di fibrosclerosi.
L’IMPORTANZA DELL’ALIMENTAZIONE
La scorretta alimentazione è sicuramente una delle cause più importanti per la formazione della cellulite. Anche se non possiamo parlare di DIETA ANTICELLULITE a tavola questa patologia ed il conseguente inestetismo può essere trattata seguendo un’alimentazione equilibrata e con effetto disintossicante. La dieta non deve essere fortemente ipocalorica. Si consiglia una dieta con una buona quota proteica, ricca di verdure e con una moderata presenza di cereali integrali e frutta, scarsa in grassi animali , e con adeguato apporto di olio extravergine d’oliva, inoltre deve essere quasi priva di sale aggiunto. Il sale come noto favorisce la ritenzione idrica.
ALCUNI CONSIGLI NUTRIZIONALI
Per contrastare la cellulite è importante bere a sufficienza, in media il giusto apporto di acqua è di 2 litri al giorno la donna e 2,5 litri per l’uomo. Questi valori sono indicativi; in condizioni di climi caldi e di attività fisiche intense, o altre condizioni che inducano disidratazione, i livelli di acqua da assumere possono variare sensibilmente. Bere aiuta ad eliminare il ristagno idrico del tessuto connettivo attraverso i reni, pelle e feci. E’ bene scegliere un’acqua povera di sodio (da 0,5 o meno a 2mg per litro) e berne almeno 8 bicchieri al giorno.
Tra gli alimenti controindicati per la cellulite troviamo: affettati ricchi di sale, cibi in scatola, caffè in eccesso, salatini, dadi da brodo, fritti, panna, dolci, besciamella, maionese, hamburger, cioccolato al latte, confetture con aggiunta di zucchero, zucchero raffinato merendine, frutta sciroppata, alcolici, carni grasse, cereali raffinati.
NUTRIZIONE E RIMEDI NATURALI SONO OTTIMI ALLEATI
Oltre ad una corretta impostazione alimentare, anche i rimendi naturali possono essere d’aiuto per il miglioramento della cellulite. Le erbe infatti, scelte adeguatamente da professionisti del settore, aiutano l’organismo nell’eliminazione di tossine, riducono la ritenzione idrica e favoriscono l’assorbimento dei grassi nell’intestino velocizzando così il metabolismo. Integrare l’alimentazione con appositi supplementi alimentari a base di estratti di alghe può migliorare il metabolismo; di ananas e papaia può essere molto utile a decongestionare e favorire il riassorbimento; di tarassaco e betulla per eliminare l’acqua stagnante dai tessuti; di gingko biloba e centella asiatica per tonificare i capillari e migliorare la circolazione. Per ottenere dei risultati interessanti e duraturi è importante affrontare il problema della cellulite, ma più in generale dell’adiposità localizzata, con un approccio multidisciplinare di tipo nutrizionale, medico-estetico e di attività fisica che preveda un allenamento che stimoli la circolazione sanguigna in maniera specifica nelle aree target.
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